Luigi Stefanoni

Il libero pensiero. Giornale dei razionalisti

Milano, 1866-1872

Fondata nel 1866 da Luigi Stefanoni, la Società dei liberi pensatori di Milano pubblica la più importante rivista settimanale del movimento razionalistico di metà Ottocento: tra le pagine de Il libero pensiero. Giornale dei razionalisti i motivi del razionalismo materialista francese si combinano con quelli del positivismo scientifico tedesco, con le teorie evoluzionistiche di Darwin e con la tradizione dell’anticlericalismo italiano; il comune denominatore si individua nella lotta contro la Chiesa e contro la religione, ritenute i principali ostacoli sulla via del progresso e strumenti di oppressione di quei ceti popolari, in specie le donne, meno attrezzati sul piano culturale e quindi più esposti all’influenza delle superstizioni. Sotto questo profilo, il libero pensiero trova quindi non pochi elementi d’intesa sia con il nascente socialismo sia con le prime organizzazioni dell’emancipazionismo femminile.

Ampi reportage sono dedicati al magnetismo animale: sulla falsariga del premio Burdin, la redazione offre 1000 lire a chi avesse dimostrato capacità di chiaroveggenza o telepatia. Sulla rivista trovano ampio le polemiche tra il direttore Luigi Stefanoni e i magnetisti Francesco Guidi di Milano, Pietro d’Amico di Bologna e Antonio Zanardelli.

La collezione copre l'intero periodo di pubblicazione dal 1866 al 1872, con una lacuna da agosto a dicembre del 1867.

1866

1867

1868

1869

1870

1871

1872

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