Esattamente 125 anni fa il curato Bérenger Saunière raggiungeva la sommità della collina di Rennes-le-Château per diventare parroco della locale chiesa di Santa Maddalena: era il 1° giugno 1885; di lì a pochi decenni, la sua fama avrebbe raggiunto ogni angolo del pianeta, trasformandosi in un personaggio letterario dall’immenso potenziale narrativo.

In occasione dell’anniversario, sabato 5 giugno 2010 l’Associazione Ricerche Tematiche su Bérenger Saunière tiene il suo congresso annuale presso il municipio del paese.

Un anno dopo l’installazione del museo del villaggio, sono in partenza per l’Aude dove parteciperò al congresso insieme a ricercatori come Laurent Buchholtzer “Octonovo” (vincitore del Prix Bérenger Saunière 2009), Paul Saussez (vincitore del Prix Bérenger Saunière 2007), Antoine Captier, Philippe Marlin, Jean Luc Rivera, Yves e Marie-Christine Lignon.

Per l’Italia, nel corso del congresso terrà una relazione Anna Maria Mandelli.

Le novità a Rennes-le-Château

• Il 12 marzo si sono conclusi i lavori di ristrutturazione della Tour Magdala: il monumento simbolo di Rennes-le-Château era in pessime condizioni, vaste crepe si erano aperte sulla torre principale e il municipio ha destinato dei fondi per alcuni lavori di sistemazione.

La Tour Magdala durante i lavori di ristrutturazione (marzo 2010)

• A sua volta, il radioestesista Albert Fagioli sta cercando fondi per finanziare alcuni scavi nella chiesa di Rennes-le-Château: in un rapporto dettagliato Fagioli ha presentato all’Association pour la Préservation de l’Ame de Rennes-le-Château i risultati dei suoi “sondaggi psichici”; naturalmente la DRAC (Direction régionale des affaires culturelles) non considera scientificamente solidi i risultati ottenuti con il pendolino, e pretende evidenze archeologiche/documentarie più precise. In questa direzione si sta muovendo Paul Saussez, le cui proposte si muovono in un ambito decisamente più “scientifico”. Staremo a vedere.

Pianta della chiesa con i risultati dei sondaggi psichici di Albert Fagioli

• Il municipio ha trovato i fondi per sostituire la cornice digitale donata da renneslechateau.it che trasmetteva questo mio filmato nella seconda sala del museo; caduta a terra poco più di un mese dopo l’installazione, si era irreparabilmente danneggiata ed era stata rimossa in attesa di ricomprarla.

La cornice, come appariva il giorno dell’inaugurazione del museo (1° marzo 2009)

• A Rennes-le-Château ho dedicato alcuni capitoli del mio libro appena uscito per l’editore Kowalski La magia dei numeri; tra le altre cose, ho raccontato un episodio poco noto in Italia, riferito da Patrick Mensior in Parle-moi de Rennes-le-Château:

A Rennes-le-Château la febbre per l’oro era scoppiata nel 1956, quando un giornale locale aveva favoleggiato sul tesoro che avrebbe reso ricchissimo don Bérenger Saunière, vecchio parroco del posto. Per oltre dieci anni, fino al divieto municipale di eseguire scavi, decine di persone armate di pala, piccone e dinamite si infilarono in qualsiasi anfratto per (ri)trovare il tesoro del sacerdote. Nel 1965 i paesani si accorsero di un bizzarro fenomeno: alcuni alberi si erano ingialliti nonostante la bella stagione; le piante in questione erano stranamente allineate, e quelle intorno non presentavano l’anomalia. Quando il terreno iniziò a sprofondare, si svelò l’arcano: per raggiungere in segreto le fondamenta della chiesa, un “cercatore” abusivo aveva scavato una lunga galleria in linea retta che partiva dalla sua cantina e passava sotto alcuni alberi; lo scavo aveva danneggiato alcune radici, privando le piante dell’acqua necessaria e provocando l’ingiallimento. Ecco un caso in cui un (autentico) allineamento non conduce alla scoperta di un tesoro ma di un… cercatore di tesori!

Ulteriori aggiornamenti al mio ritorno!

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