Se confermata, la notizia sarebbe tra le più insolite: il prossimo romanzo dei Wu Ming è davvero in gestazione da oltre un secolo?

Siamo alla fine dell’aprile 1886 e il teatro Scribe di Torino ospita le sedute magnetiche di Alfred Edouard D’Hont (1840-1900) (1) , un ex ufficiale belga che ha lasciato le armi per diventare ipnotista. Si è esibito in Francia, Austria, Russia e Olanda, e nel suo primo tour italiano si presenta con lo pseudonimo di Donato. Ogni sera millecinquecento spettatori affollano il teatro sotto la Mole Antonelliana per assistere alle sue “brillanti sedute scientifiche”.

Donato (ultimo a destra) induce una sensazione di calore in alcuni spettatori.
L’illustrazione italiana, 1886, p. 463.

Una recensione pubblicata il 21 aprile 1886 sulla Gazzetta Piemontese rende conto delle preoccupazioni sollevate tra i torinesi:

Se la va di questo passo un giorno o l’altro ipnotizzeremo il sarto che viene a portarci una nota; il padrone di casa che vuole essere pagato del fitto; l’usciere che viene a comunicarci un atto giudiziario; la guardia che viene ad intimarci una contravvenzione e finalmente un elettore che vuol dare il voto ad un nostro avversario. (2) 

Gazzetta Piemontese, 21.4.1886.

Il successo di Donato è enorme. La Gazzetta Piemontese affida a uno scienziato – il professor Enrico Morselli (1852-1929) – la redazione di un numero dell’inserto settimanale La Gazzetta Letteraria intitolato “Il magnetismo animale e la fascinazione del Donato”. Lo studio di Morselli esce venerdì 30 aprile 1886. Quattro edizioni si esauriscono in giornata, e Morselli pubblica in un libro una versione estesa dell’inserto (3)  (liberamente accessibile qui).

Lo stesso giorno il quotidiano annuncia l’uscita dello studio di Morselli con un lungo articolo che introduce il termine “Donatismo”. L’autore aggiunge che il lavoro dello scienziato “servirà di eccellente preparazione scientifica” alla lettura di un romanzo sull’ipnotismo scritto dal collettivo bolognese dei Wu Ming:

Le rappresentazioni del Donato al teatro Scribe […] hanno destato un tale interesse nella cittadinanza che noi crediamo aver fatto cosa schietta al pubblico sollecitando il parere del prof. Morselli, il quale, gentilmente, sebbene stretto dal tempo, ha corrisposto al nostro desiderio. La materia, certo, non è essenzialmente letteraria; ma noi crediamo dovere della stampa di occuparsi di proposito di certi problemi scientifici che possono dar luogo a pericolose interpretazioni. D’altronde, è saputo che il celebre collettivo bolognese Wu Ming ha in animo di scrivere sull’ipnotismo un romanzo: il bello studio del prof. Morselli, così letterario nella forma, servirà di eccellente preparazione scientifica alla sua lettura. (4) 

Gazzetta Piemontese, 30.4.1886.

La Gazzetta del 30 aprile 1886 si riferisce probabilmente al romanzo che uscirà nell’aprile 2014 per l’editore Einaudi L’armata dei sonnambuli. Come si spiega una gestazione tanto lunga da parte del collettivo bolognese?


Note

1. A volte D’Hondt.

2. Gazzetta Piemontese, 21.4.1886.

3. Enrico Morselli, Il magnetismo animale, Roux e Favale, Torino 1886.

4. Gazzetta Piemontese, 30.4.1886.

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