Questa recensione di Massimo Polidoro è apparsa sul blog di Massimo ed è qui riprodotta su autorizzazione dell’autore.

Lo scorso anno rimasi piacevolmente stupito dal libro che l’amico Mariano Tomatis riuscì a dare alle stampe, Te lo leggo nella mente, un tentativo perfettamente riuscito di parlare di mentalismo in maniera seria, professionale e profondamente stimolante. La cosa più lontana che potesse esistere dal sensazionalismo e dall’aria fritta di coloro che tentano di convincere i mentalisti in erba che il mentalismo si baserebbe veramente su tecniche quali la lettura del corpo, la PNL o la suggestione ipnotica. Chi volesse saperne di più, può leggere la mia recensione sul sito di Mariano. Pensavo sarebbe stato molto difficile replicare tanto acume in un nuovo libro e fornire al lettore una tale quantità e qualità di stimoli e idee. Mi sbagliavo.

Mariano ha fatto team con un altro straordinario personaggio, Ferdinando Buscema, che non solo è un abile e originale prestigiatore ma è anche un consulente internazionale specializzato nella progettazione di eventi formativi ad alto valore aggiunto. In una parola un “Magic Experience Designer”.

E le parole chiave del libro che Mariano e Ferdinando sono riusciti a produrre insieme, L’arte di stupire (anche questo, come il precedente, pubblicato dalla lungimirante Sperling & Kupfer), sono proprio “magic” ed “experience”, vale a dire esperienze magiche capaci, come recita il sottotitolo, di emozionare, incantare e sorprendere.

Un esempio di magic experience è quella che creano abitualmente gli Improv Everywhere. La prima volta che ho sentito parlare di questo singolare gruppo è stato proprio da Mariano, non potevo credere che esistesse qualcuno che dedicava tempo e fatica per creare esperienze che si sarebbero manifestate all’improvviso, in strada o in luoghi pubblici, con il fine puro e semplice di indurre la gente a sorridere, a commuoversi o a emozionarsi. In alcuni casi (come certe celebri scene di film ricreate nella vita reale che è possibile vedere sul loro sito) il gioco è scoperto: l’Uomo Ragno che salta da un palazzo per salvare una ragazza in difficoltà, così come i Ghostbusters che irrompono nella New York Public Library per disinfestarla da alcuni fantasmi in lenzuolo bianco, non sono credibili. Ma molto divertenti sì.

Diverso il discorso per esperienze più sottili e che, come in un episodio raccontato nel libro, toccano una sola persona. Una persona che racconterà per tutta la vita di avere vissuto un’esperienza incredibile e che non saprà mai che quell’esperienza è stata creata ad hoc solo per lei. Il che fa pensare anche a casi clamorosi di avvistamenti UFO, sedute medianiche o altre esperienze in apparenza paranormali: come escludere che in qualcuno di questi casi non ci fosse un “magic experience designer” all’opera?

Ma il libro non vuole essere solo una raccolta di casi e di storie stupefacenti e misteriose. Mariano e Ferdinando conducono il lettore attraverso un museo delle meraviglie, una vera e propria Wunderkammer, che lo aiuterà ad acquisire le competenze di base necessarie per immaginare e creare nuove magiche esperienze. Esperienze che, come nel caso di Fastweb, che ha trasformato la stazione metropolitana di Moscova, a Milano, in quella di Shibuya a Tokio (qui il video che documenta come l’esperienza surreale vissuta dai passeggeri della metropolitana è stata costruita), possono anche trasformarsi in efficaci strategie di marketing.

Sarebbe impossibile rendere giustizia alle tantissime idee e strade incantate intraprese dagli autori. Aggiungerò solo che, dopo ogni ricco capitolo, è incluso persino una sorta di “portfolio” carico di suggerimenti per letture con cui approfondire, video da guardare sul web, aneddoti con cui insaporire le proprie conversazioni e azioni da compiere per vivere in prima persona la meraviglia.

L’arte di stupire, insomma, è un vero e proprio calderone del meraviglioso dal quale solo due tipi di persone dovranno stare alla larga: 1) quelli che amano annoiare ed essere annoiati a loro volta e 2) quelli per i quali un libro che parla di stupore, scritto da due abili pensatori che sono “anche” prestigiatori, debba per forza contenere segreti di magie e giochi di prestigio. Per tutti coloro che invece amano lo stupore, sia ricevuto che regalato, il libro vi aspetta in libreria o… magicamente sul vostro e-reader.

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