Nel 1890 la città di Torino è conquistata dagli spettacoli di un mentalista belga: si chiama Pickman e si esibisce nel Teatro Scribe (leggi la recensione del suo show).

È difficile inquadrarlo con precisione: mescola classici giochi di prestigio ed esperimenti di lettura del pensiero. Tra il pubblico, Cesare Lombroso cerca di capire quanto sia dovuto all’agilità delle mani e quanto alle doti mentali. (1)  Nel numero più sorprendente, Pickman è in grado di obbedire a comandi che gli vengono impartiti mentalmente. Dagli uomini... ma non solo!

La coraggiosa messa in scena di un mentalista a suo agio con l’idea di obbedire a una donna fu accolta con fastidio da molti spettatori maschi e il 15 marzo 1890 un’anonima opinionista della Gazzetta Piemontese non mancò di evidenziarlo – perfino con un tocco di ironia.

L’articolo è un curioso esempio di rivendicazione di genere a partire da uno spettacolo di magia.

Rubrica “La vita che si vive” da “La Gazzetta Piemontese” (15 marzo 1890)

Siete state, lettrici, a vedere gli esperimenti di Pickman al teatro Scribe? No? Ebbene vi consiglio di andarvi, poiché, fra le tante belle cose che si apprendono, ve n’ha una per voi interessantissima. È la dimostrazione come qualmente una donna possa, invece di condurre pel naso il marito, guidarlo per di dietro. Vi par poco? Pickman si benda gli occhi e si prepara ad obbedire uno, uomo o donna, gli sta di dietro e gli ordina mentalmente ciò che vuole; Pickman eseguisce perchè, obbedisce alla volontà altrui suo buon grado o mal grado. Dite la verità, un marito che fosse discretamente pickmanizzato non sarebbe la perla dei mariti? Perchè i vantaggi per una moglie sarebbero infiniti: essa ordina senza che il mondo veda epperò salvando le apparenze; essa ha nelle mani un istrumento che non può essere irresponsabile delle proprie azioni perchè durante l’esecuzione di ordini vuole egli stesso compiere quanto gli viene ordinato di fare; essa ha finalmente un marito con la benda agli occhi che le fa provare la suprema voluttà dell’obbedienza cieca, dimostrandole ancora la verità del detto di Lessona: “Volere è potere!”

A questo proposito ricevo un biglietto di un marito, il quale fra il serio ed il faceto mi scrive pregandomi di far in modo che Pickman se ne vada al più presto, poiché sua moglie (la moglie dello scrivente, s’intende) lo ha già rimproverato di non essere abbastanza Pickman... Avete capito?

Un’altra lettera ricevo in proposito, e questa è di una signora la quale mi chiede se è prettamente vero che Pickman legge nel pensiero di tutti: “Vorrei che Pickman – dice la letterina – leggesse nel pensiero di mio marito, e poi dicesse solo a me che cosa vi ha trovato, perchè sono quasi sicura che..., ecc.” Io non capisco troppo bene perchè sono un po corto d’intelligenza; ma, se non isbaglio, quella signora ha dei dubbi coniugali. No, gentile e dubbiosa signora, Pickman non legge tutti i pensieri, legge soltanto quelli si vuole sieno letti; ma più di tutto, in altri termini, egli percepisce le impressioni della volontà altrui, come se per un momento i suoi nervi facessero parte dell’organismo di chi gli impone un dato movimento.

Dunque tempo perso sperare che egli legga nella mente di un marito ciò che a questi preme di tener nascosto, e poi, se anche ciò potesse, è troppo educato e intelligente Pickman per essere capace di seminare quel po’ po’ di zizzania fra marito e moglie. Si rivolga a qualche sonnambula, se vuol spendere bene i suoi quattrini. (2) 

Tre giorni dopo la Gazzetta annunciò la disponibilità di Pickman a devolvere l’incasso di uno spettacolo a favore dei disoccupati torinesi. Il mentalista mantenne la promessa lunedì 24 marzo 1890.

“Per gli operai senza lavoro” da “La Gazzetta Piemontese” (18 marzo 1890)

Il signor Pickman si dichiarò disposto a dare una rappresentazione allo Scribe a favore degli operai senza lavoro, aggiungendo essere ben lieto di associarsi, in nome della fratellanza, ai torinesi in questa opera benefica, anche come occasione di dimostrare loro la sua riconoscenza per le generose accoglienze fattegli. Avrebbe per maggiore attrattiva preparato un esperimento straordinario.


Note

1. Al fenomeno belga lo studioso dedicherà un articolo: Cesare Lombroso, “Pickman e la trasmissione del pensiero”, Gazzetta Letteraria, n. 13, 29.3.1890.

2. La Gazzetta Piemontese, 15.3.1890.

Tutti i post sono distribuiti con Licenza Creative Commons BY-NC-SA 4.0