All’illusionista inglese Derren Brown basta un minuto per connettere mentalismo e omosessualità: il suo spettacolo “Infamous” (“famigerato”) si apre con una fulminante citazione di David Foster Wallace e una riflessione che annienta le classiche narrative machiste da palcoscenico. Mettendo in discussione la natura di ciò che, in genere, consideriamo “famigerato”.

Trascrizione

Siamo tutti intrappolati dentro la nostra mente. Le nostre credenze e la nostra conoscenza del mondo sono limitate da quella prospettiva. Quando avevo 31 anni ho capito di essere stato gay fin dall’età di 15/16 anni e di aver finto che quella gigantesca parte di me non esistesse, evitando del tutto l’argomento “sesso” e coltivando la sensazione di essere – in qualche modo – “fuori posto”. E molti anni dopo capisci che è ora di riconoscerlo pubblicamente, di ammettere che ti piacciono i ragazzi. (guardando un ragazzo in prima fila) Non intendevo te in particolare, intendevo un ragazzo in generale! Non ci pensare! (risate) Devi fare coming out: questo è il punto. E quando lo fai, qualunque fosse il segreto che custodivi, qualunque fosse il carico che portavi sulle spalle e che non potevi confessare... beh, quando alla fine lo riveli, quando trovi il coraggio di confessare quell’enorme giogo che hai su di te, capisci che banalmente alla gente non interessa.

Non interessa. Neppure al tuo migliore amico. Non gli importa davvero. Perché anche loro sono intrappolati nelle loro menti, sono al centro del proprio mondo. Qualunque rivelazione tu faccia è banalmente un pezzo di informazione che ti riguarda. Ed è così per te, per loro, per tutti. Il grande romanziere David Foster Wallace disse una cosa che ritengo brillante:

La vostra preoccupazione per ciò che gli altri pensano di voi scompare una volta che capite quanto di rado pensano a voi. (1) 

Ci accorgiamo che è davvero così perché tutti siamo chiusi nella propria mente, e una delle conseguenze è che ci sfugge quanto fondamentalmente siamo simili l’un l’altro.

Per saperne di più

• Derren Brown ha scritto la prefazione del nostro libro L’arte di stupire (Sperling & Kupfer 2014): leggila qui.

• La chiusura dello show di Derren Brown è un messaggio a tutti i ragazzi che si sentono sfigati: vedi qui.

• Il mentalista inglese ha pubblicato sul Sun un articolo critico sui poteri della mente e il paranormale: leggilo qui.


Note

1. David Foster Wallace, Infinite Jest.

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