Realizzato dal collettivo Volkswriterz su un bozzetto di Zerocalcare, un graffito dedicato al partigiano Giuseppe Prono ha sollevato feroci polemiche nella cittadina di Montanaro (TO). Il sindaco di centrosinistra si è lamentato della stella rossa: va rimossa perché troppo grande rispetto a quella sul bozzetto originale; il simbolo della brigata Garibaldi, cui apparteneva il giovane partigiano, offenderebbe una parte della popolazione.

QUANDO DORMO SOGNO SENZA LA PUNTEGGIATURA
E VEDO GLI OCCHI DI GIUSEPPE SENZA LA PAURA

- A GIUSEPPE PRONO, PARTIGIANO -

Stracciarsi le vesti per la viltà del sindaco è la prima (e più ovvia) reazione. Per fare un passo più in là, basta coltivare un po’ di sana meraviglia: che una semplice stella su un muro riesca a fare incazzare chi sta dalla parte sbagliata, in un’epoca di indifferenza e disimpegno, è una notizia magnifica per chi lavora sugli arsenali simbolici. E non c’è neppure bisogno di credere nell’astrologia per scegliere – con Giuseppe Prono – di vivere sotto la giusta stella.

Approfondimenti

• Sulla forza simbolica dei murales – con particolare riferimento a quello di Blu all’XM24 – ho parlato a Londra il 16 ottobre 2014 nell’ambito del festival WIRED2014.

• Sulla rimozione di un simbolo partigiano dalla copertina di un libro ha scritto Tuco qui.

Tutti i post sono distribuiti con Licenza Creative Commons BY-NC-SA 4.0