Il 7 febbraio 2025, Bologna ospiterà un evento che esplora i confini sempre più sfumati tra verità, disinformazione e percezione pubblica. “Il fascino della verità”, talk inserito nel programma di Art City Bologna 2025, invita a riflettere su come affrontare il dilagare delle teorie del complotto e della disinformazione, amplificati dall’esplosione dell’intelligenza artificiale generativa. L’evento si terrà al Tecnopolo Manifattura Data Valley Hub, un simbolo di innovazione tecnologica e culturale.
L’intelligenza artificiale generativa ha introdotto nuove sfide al concetto stesso di verità. Modelli in grado di creare immagini, testi e video iperrealistici stanno alimentando la proliferazione di fake news e teorie complottistiche. Questo scenario ha reso urgente l’adozione di strumenti e competenze di debunking, ovvero l’arte di confutare contenuti falsi, e di pre-bunking, una strategia che punta a prevenire la diffusione della disinformazione sensibilizzando il pubblico in modo proattivo.
In questo contesto, l’arte si rivela uno strumento potente: attraverso la meraviglia e la capacità di stimolare il pensiero critico, può smascherare narrazioni ingannevoli e spingere a interrogarsi su temi complessi come la manipolazione digitale e le implicazioni etiche dell’IA. L’arte, infatti, riesce a coinvolgere emotivamente il pubblico, superando la rigidità dei dati e la freddezza delle confutazioni tradizionali.
Prenderanno parte al talk:
Federico Ferrazza: giornalista e direttore di Green&Blue e Italian.Tech, con un passato come direttore di Wired Italia e digital editor di GQ Italia. Ferrazza, esperto di scienza, tecnologia e nuovi media, offrirà una prospettiva critica e concreta sul ruolo del giornalismo e delle competenze digitali nel contrastare la disinformazione.
Mariano Tomatis: illusionista, scrittore e storico, porterà una dimensione affascinante e inusuale al dibattito. Da anni si occupa di esplorare il legame tra illusionismo, parapsicologia e i meccanismi della meraviglia, analizzandone i risvolti politici e filosofici. Durante il talk, Tomatis presenterà tre repliche di macchine settecentesche progettate per produrre effetti paradossali e sconcertanti. Questi dispositivi, attraverso trucchi ingegnosi, sfidavano le certezze dell’Illuminismo, mettendo in discussione la rigida distinzione tra vero e falso – una provocazione che trova un’eco contemporanea nei moderni detector di fake news e nei modelli di IA generativa.
A moderare l’incontro sarà Federico Bomba, noto per la sua capacità di creare connessioni tra arte, scienza e innovazione.
Quando: 7 febbraio 2025, ore 17:00
Dove: Tecnopolo Manifattura Data Valley Hub, Via Stalingrado 84/3, Bologna.
Ingresso: Gratuito fino a esaurimento posti.
Registrazione consigliata: clicca qui
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