MARIANO TOMATIS

WONDER INJECTOR

Scrittore e illusionista
Mariano illumina le
meraviglie sul confine
tra Scienza e Mistero.

E-MAIL

mariano.tomatis@gmail.com

TWITTER

@marianotomatis

La magia dei numeri

HANNO SCRITTO…

Ennio Peres, Linus settembre 2011, p.111.

Un originale e prezioso trattato sui principali concetti matematici che possono servire a fornire una spiegazione razionale ai più inquietanti fenomeni paranormali (telepatia, chiaroveggenza, precognizione, telecinesi, ufologia e così via). In maniera irridente ma documentata, l'autore riesce a smontare diversi apparenti misteri che appaiono tali solo grazie a un abile camuffamento di schemi numerici e logici. In definitiva, il lettore è invitato a non smettere neanche un istante di cercare di capire, e a non lasciarsi sempre, semplicemente stupire.

Rudi Mathematici 146, marzo 2011, pp.13-15

«Il mondo non morirà
per mancanza di meraviglie,
ma per mancanza di meraviglia.»

La citazione che trovate qui sopra l'abbiamo trovata proprio sul sito di Mariano Tomatis, che si definisce "scrittore professionista che si occupa di saggistica con un particolare interesse per ciò che è insolito e paradossale". Appassionato di illusionismo, crede che il compito del divulgatore coincida con quello del mago: incoraggiare la gente a vivere in uno stato di continua meraviglia.

Questo è quello che dice lui, ovviamente: la realtà supera sempre un po' quello che le parole possono raccontare. Mariano ha girato l'Italia proponendo conferenze spettacolo, in cui giocava con il pubblico e allo stesso tempo dimostrava quanto i numeri e la matematica possano creare l'illusione della magia.

Ma è proprio in quest'accoppiata di termini che si cela l'importanza della missione di Mariano: illusionismo, magia, illusione di magia: è solo attraverso una attenta e razionalissima disamina dei meccanismi di meraviglia dell'animo umano che si riesce a coniugare con correttezza (sia etica, sia educativa) il razionale e il meraviglioso. Perché i meccanismi che stanno alla base della meraviglia, specialmente nelle menti giovani, sono quasi sempre connessi col mistero, e il mistero con il magico, quasi non ci fosse davvero una capacità di suscitare meraviglia nella stupefatta osservazione del mondo che ci circonda, quello reale. Mariano, fin dall'inizio della sua non più breve carriera di indagatore razionale degli aspetti meravigliosi del mistero, ha sempre cercato – in conferenze, articoli, libri e spettacoli – di mostrare come il misterioso abbia in realtà delle meraviglie che sono conoscibili e razionali, e soprattutto che il razionale assomma in sé una quantità di meraviglie da non temere la concorrenza di qualsivoglia disciplina esoterica.

La matematica, scienza e linguaggio della meraviglia stessa, è pertanto un terreno adattissimo alla sua penna. Matematica di base, scienza di base: quanto basta e avanza per stupire davvero, e anche per togliere stupore e mistero a chi ha velleità irrazionali.

Pensateci: quanti giochi del tipo "pensa un numero…" conoscete? Quante volte vi è capitato di pensare che sia possibile trasmettere il pensiero? O avete mai provato, con la sola forza di volontà, a costringere una moneta a cadere sul lato della testa? E credete nell'esistenza degli extraterrestri?

Sembrano questioni da giornale scandalistico – o forse no, ormai i giornali scandalistici non sono più così interessanti, si limitano a fotografare torme di deficienti famosi – ma Mariano ha fatto sua la missione di parlare di tutti questi argomenti, per portare allo scoperto i trucchi dell'illusionista. Ma non per dissacrare il buon mestiere di chi usa la meraviglia per incuriosire: in fondo, la quasi totalità degli illusionisti è davvero degna di lode, perché stupisce e induce al meraviglioso, ma sempre ammette, anche se non lo rivela, che il trucco – razionalissimo e ripetibilissimo trucco – c'è. Ed è spesso trucco ingegnoso: lo scopo è quello di trasferire la meraviglia dalla magia inspiegabile, a quella spiegabile, che per definizione non è più magia: ma non è certo meno incantevole.

Ma bando alle ciance, cosa contiene La magia dei numeri? Beh, basta guardarne l'indice:

• Leggere il pensiero – La telepatia
(con sottotitoli del tipo "Le bionde sono più telepatiche?")

• Il terzo occhio – La chiaroveggenza
(con tanti trucchi per arricchirsi)

• Prevedere il futuro – La precognizione
(che tocca anche i segreti di Lost)

• Spostare gli oggetti con la mente – La telecinesi
(in cui si spiega anche il fenomeno del "La fortuna del principiante")

• Dischi volanti e cerchi nel grano – L'ufologia
(fino ad arrivare ai cerchi nel grano)

• Geometrie sacre e tesori nascosti – La numerologia
(dalle piramidi alle cacce al tesoro e oltre)

Ogni capitolo è corredato di una serie di "letture consigliate" per approfondire gli argomenti, ma soprattutto ogni capitolo è un percorso magico per scoprire che la magia, se esiste, è un'illusione; o meglio ancora: se esiste, non è più magia.

Tra un capitolo e l'altro s'impara a conoscere Medioman, una persona dalle caratteristiche così banali e noiose e che però – sorprendentemente – riesce ad essere ampiamente più potente di Uri Geller, il grande piegatore telepatico di cucchiai. E poi, che ci crediate o meno, s'incontrano gli alieni, quelli che segnano i campi di grano con la evidente e scontata intenzione di conquistare la Terra. E, come se non bastasse, s'impara a predire i risultati delle partite di calcio o di qualsiasi evento sportivo, in modo da poter scommettere in tutta sicurezza e vincere… no, non finisce qui, ma vi vogliamo lasciare il piacere di scoprire il resto: così magari vi togliete la curiosità di scoprire per quale ragione Mariano Tomatis scrive certe cose su un libro invece di scommettere in continuazione e diventare l'uomo più ricco del mondo.

Ogni capitolo è veloce e divertente, il libro snello e, per propria natura e missione, tutt'altro che difficile. Potreste scoprirvi delle cose stupefacenti, ma anche decidere di utilizzarlo solo per organizzare qualche gioco in famiglia, o per scaldare l'ambiente a una festa.

Durante tutto il libro, Mariano sembra ripetere un concetto che permea – o quantomeno ci piacerebbe permeasse – anche ogni pagina di Rudi Mathematici: "La magia esiste davvero, ed è quella che la matematica tesse ogni giorno nel mondo intorno a noi".

Luigi Calabrò, Alias - Il Manifesto n.27, 03.07.2010, p.10.

I logaritmi slogano le sinapsi e gli algoritmi trascinano nel Maelstrom. Tutta la matematica è roba da cannibali, svela scenari hard boiled, mostra la deriva splatter dell'intelligenza. «Troverò un lavoro che non abbia a che fare con la matematica!», gridi dai banchi di scuola. E poi scopri che ci sei dentro fino al collo ed è impossibile uscirne. Tu non vorresti mai essere un numero, ma quando nasci parte il calcolo, ti addenta ai polpacci e non c'è laser che te lo sciolga dalle reni. Poi un giorno arriva Mariano Tomatis con la sua matemagica e i numeri diventano stelle, fiammiferi, chicchi di riso e cerchi nel grano. Cos'ha in mano? Cos'è quel libro? Un saggio di divulgazione scientifica o un manuale per diventare prestigiatori? La magia dei numeri di Mariano Tomatis, Kowalski editore, pagine 240, euro 13.50.

Allora dev'essere l'uno e l'altro come i numeri di magia. Ma qui non c'entrano nè i grimoire, nè lo zio Tibia, questa è roba dannatamente seria! Semmai ci aggiriamo tra i nipotini del mago Silvan e del suo arcavolo Archimede Pitagorico. Campanile direbbe: Grazie, arcavolo!

Silenzio, sto sfogliando i temi trattati: si va dagli esperimenti parapsicologici dei Ghostbusters alle più raffinate truffe matematiche nei casino di Las Vegas, dai cucchiai piegati con la mente da Uri Geller alla cacca di Umberto Eco in grado di generare aurei triangoli sacri. E' una lettura colta e curiosa con un inquietante effetto collaterale: a mettere in pratica le tecniche suggerite, ci si riscopre un pò telepati, un pò chiaroveggenti, un pò profeti e un pò psicocinetici; per gioco o per scherzo e nel tipico stile "trickster" di chi, anche dando i numeri, contribuisce a gettare un pò di luce sulla verità. In conclusione, credi di giocare ed è matematica, credi di pensare ed è matematica, credi che sia poesia ed è matematica. Dirai: è un simbolo. No, è la matematica ed è per questo che fa più paura.

«Troverò un lavoro che non abbia a che fare con la matematica?»

Federico Peiretti • Sito Polymath

«Ritengo che curiosità e sorpresa siano i mezzi più potenti per una comunicazione efficace, in grado di rendere accessibili idee e concetti complessi.»

Stupire le persone con la matematica: questo è l'impegno di Mariano Tomatis, come ha dimostrato al Festival della Matematica romano, con un intervento veramente affascinante. La magia svelata al pubblico. I trucchi matematici sorprendenti nella loro semplicità per risultati straordinari. E ha ragione ad affermare che questa matematica della magia, portata in classe, può catturare lo studente (come dimostra anche Ennio Peres sulle pagine di questo sito).

Il suo ultimo libro, La magia dei numeri, porta cento esempi di questo percorso, tra magia e matematica. Un libro che si potrebbe consigliare allo studente come lettura per l‘estate, al fine di convincerlo che la matematica è divertente, indispensabile per spiegare non soltanto i trucchi della magia, ma più in generale tutta la scienza.

Tomatis divide la sua ricerca in sei capitoli. Apre con la Telepatia e prosegue con Chiaroveggenza, Precognizione, Telecinesi, Ufologia e Numerologia. Ogni capitolo smonta i trucchi e le truffe del paranormale, semplicemente analizzando ogni situazione con la matematica.

Tra le tante informazioni che troviamo nel libro una è particolarmente inquietante. Il piramidologo Raymond Mardyks presenta la sua interpretazione della piramide che compare sul dollaro americano. C'è una piramide divisa in 13 livelli. Su quello più basso c'è una data, l'anno 1776, espresso in numeri romani, e calcolando ogni livello della piramide corrispondente a un katun, il periodo maya di 7200 giorni, arriveremmo all'ultimo gradino nel 2012. E dopo? C'è forse la fine del dollaro? Preoccupante vero?! Specie in tempo di crisi economica!

"La tecnologia moderna – scrive Tomatis nell'introduzione – che si appoggia su solide basi matematiche, ci offre oggi opportunità che i nostri antenati avrebbero considerato vere e proprie magie: la televisione sembra incarnare lo specchio magico attraverso il quale, nelle fiabe, si poteva vedere il mondo a distanza; le previsioni meteorologiche rispondono a interrogativi che in altri tempi avremmo rivolto a un indovino; accostare l'orecchio a un cellulare offre un'esperienza uditiva ancora più magica del semplice rumore del mare "catturato" da una conchiglia".

Il suo libro è una lettura piacevole e coinvolgente perché ogni pagina è un esperimento di magia che Tomatis ci invita a ripetere seguendo i suoi consigli.

Buon divertimento con la magia della Matematica!

Scream • libriblog.com

La magia dei numeri – Come scoprire con la matematica tutti i segreti del paranormale è un libro che ha lo straordinario merito di rendere la matematica interessante e utile anche per chi ha sempre pensato che fosse una cosa noiosa e da cervelloni.

Fa riscoprire infatti tutto il fascino di questa scienza e il suo riscontro negli avvenimenti che spesso ci affascinano e ci stupiscono nel mondo del paranormale.

Mariano Tomatis ci spiega in maniera semplice e chiara come dietro molte delle credenze e del fascino legato al mondo del paranormale, in realtà non ci sia altro che puro gioco matematico.

Non sono gli illusionisti ad avere poteri straordinari, né i chiaroveggenti in grado di predire il futuro, né gli ufo a fare i cerchi nel grano: si tratta solo di applicare leggi matematiche, il calcolo delle probabilità e le regole di disegno geometrico.

Tutto viene spiegato in maniera così semplice e comprensibile che chiunque può smascherare il prestigiatore di turno durante il classico gioco con le carte, o capire i misteri che si nascondono dietro la telecinesi e sentire la soddisfazione della scoperta. Leggendo il libro vi sentirete geniali e in grado di comprendere fenomeni che la maggior parte delle persone ritiene incomprensibili.

"La magia dei numeri" ridimensiona molte credenze e allo stesso tempo ci permette di riscoprire la meraviglia di una scienza da sempre considerata troppo complicata e noiosa e che invece è incredibilmente appassionante e divertente.

Mariano Tomatis parte dalla descrizione di alcuni fenomeni paranormali e ne svela i segreti attraverso la matematica, capirete così il significato dei numeri di Lost ( cosa ignota anche a chi si è scervellato sulle sei serie), che se trovate un campo di grano potete anche voi realizzare i cerchi, che si ritengono opera di menti extraterrestri e superiori, oppure scoprire che riguardo al 2012 i Maya non hanno detto nulla di particolare, ma semplicemente finito il loro calendario.

"La magia dei numeri" è una lettura facile e molto interessante, adatto a chi crede nel paranormale per avere un punto di vista diverso e adatto a chi è incredulo e vuole trovare la spiegazione di alcuni fenomeni.

EDITORE

Kowalski

PUBBLICATO NEL

2010