La prestigiazione. Una storia politica e di genere
Lorenzo Gasparrini
In questo libro troverete tra le altre cose il genio di Leonardo da Vinci, i giochi del suo amico Luca Pacioli, l’autodeterminazione di Prudence Bernard, l’arte di David Devant. Potete leggerle in due modi diversi.
Potete leggere un manuale per imparare dei semplici trucchi di magia, per stupire amicizie e parentame; usarli per passare ore insieme a divertirsi distribuendo capacità, storie, risate e coinvolgimento. In questi giochi ci sono sempre storie sociali e conviviali che Tomatis ripropone per divertire voi e i presenti al gioco. Un modo molto divertente di passare ore in compagnia.
Oppure potete comprendere giocando come funzionano i poteri manipolatori ai quali spesso permettiamo di usarci. Perché se li impariamo giocando, poi li riconosceremo quando proveranno a usarli su di noi. La magia, il mentalismo e la prestidigitazione hanno una storia politica e una storia di genere interessantissime, che Mariano Tomatis continua a raccontarci ogni volta, in ogni suo libro.
Perché il personale è politico, anche se sei un illusionista, un mentalista, uno storico della magia. Tomatis, in più, è pure antifascista: non usa il potere per dominare altre persone, ma lo distribuisce paritariamente per renderci tutt3 più potenti proprio verso chi cerca di dominarci.
Conoscere un gioco è niente, saperlo fare è già qualcosa, saperlo presentare è tutto.
Quella apparentemente inutile cornice nella quale si rappresenta ogni magia è il dispositivo per niente inutile che permette un uso dominante del potere del gioco, oppure la condivisione di quel potere. Creare il cioccolato dal nulla può essere un modo di ingannare o di dividere più equamente qualcosa di buono, come distribuire sempre più polpette in un vassoio quadrato, o mangiarle senza cambiarne la somma. I portafogli magici possono far sparire soldi oppure aiutare qualcuno senza che sembri un’elemosina. Molti giochi matematici possono far apparire la stupidità altrui, o dare una sana iniezione di autostima. E così, per trenta ricreazioni.
Tutto fatto con gentilezza. (1)