MARIANO TOMATIS

«Mariano Tomatis fa parte di un ristretto gruppo di personaggi per cui provo il massimo rispetto e (lo ammetto) anche una certa invidia.

Costoro — e Mariano in particolare — hanno una vasta gamma di interessi che nel 99% dei casi coincidono con i miei (non so quale sia l’1% che non coincide, ma deve pur esserci); contrariamente a quanto vorrei fare ma per un motivo o per l’altro spesso non faccio, riescono a sviscerarli, ad approfondirli e a trasferire le loro conclusioni sulla carta stampata.

Sto parlando di montagne di pagine, di pacchi di libri, non di un articolo qua e là; e questa mole di materiale (dove troveranno il tempo per scriverlo? e la voglia? e l’energia? vorrei saperlo!) è caratterizzata dall’accuratezza e dal rigore della documentazione – un rigore che purtroppo manca nella maggior parte di testi che si occupano di argomenti “fringe” – e da uno stile gradevole, ineccepibile dal punto di vista del “buon italiano”.

Insomma, le opere di Mariano Tomatis sono caratterizzate da una sorta di “marchio di garanzia” che induce a leggerle tranquillamente con la certezza che tutto il possibile è stato fatto per ottenere il massimo della qualità.

In più - e soprattutto - Mariano, forse perché è anche un po’ illusionista, riesce a esaminare razionalmente ciò che è insolito senza uccidere la fantasia e farci perdere il gusto di sognare.»

—Alfredo Castelli
Creatore di Martin Mystère