Uno dei libri del mago francese Jean Eugène Robert-Houdin (1) si apre con una curiosa “macedonia calligrafica” (vedi qui):

MACEDONIA CALLIGRAFICA
in cui si trovano sei parole diverse.
Osservando il groviglio da sei punti di vista diversi, emergono altrettante parole che compongono la frase:
Robert-Houdin
illusionista – meccanico – fisico
St. Gervais presso Blois

ROBERT-HOUDIN

PRESTIDIGITATEUR

MECANICIEN

PHYSICIEN

St.GERVAIS

Pres BLOIS
Scarica il libro dalla Biblioteca Magica del Popolo:

Jean-Eugéne Robert-Houdin
Confidences et révélations. Comment on devient sorcier
Lecesne, Blois 1868.
La “macedonia” ha un illustre precedente: nel 1800 Etienne-Gaspard Robertson esponeva nel suo baraccone delle meraviglie al convento dei cappuccini di place Vendôme una “scrittura anamorfica” (exhibit n. 23) composta da alcuni raggi irregolari: lunghi più di due metri e mezzo, diventavano la firma di Robertson se osservati da un preciso punto di vista.
Sfoglia il catalogo del baraccone che descrive i ventisei meravigliosi exhibit in mostra:

Etienne Gaspard Robertson
Fantasmagorie de Robertson
Paris 1800.
1. Jean Eugène Robert-Houdin, Confidences et révélations: Comment on devient sorcier, A. Delahays, Parigi 1868.
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