Propongo qui di seguito la mia traduzione di un brano di Robert E. Neale, tratto dal suo The Magic of Celebrating Illusions (2013).

Vi invito a sperimentare di persona un’illusione magica. Vedrete qualcosa che sarete voi stessi a creare. Come i maghi, faremo apparire qualcosa dal nulla, lo faremo levitare e scomparire totalmente. Non male, no? E di cosa si tratta? Di un hot dog.

Questa illusione ottica non funziona subito con tutti, quindi potreste dover fare un po’ di tentativi. Mettete le mani di fronte a voi avendo steso le braccia il più possibile. Fate il pugno, tenendo fuori solo l’indice. Piegate i polsi in modo da far toccare tra loro le punte dei due indici. Fissate quindi il punto dove si toccano.

Ora avvicinate lentamente le due dita verso di voi. Continuate a guardare il punto in cui si toccano. A una decina di centimetri dal vostro naso, l’illusione si presenterà ai vostri occhi. Apparirà un hot dog, sorretto dalle due dita. Ricordate di continuare a fissare la punta delle dita, spostandole avanti e indietro finché non sarà apparso l’hot dog.

Dopo averlo visto, separate appena appena le due dita: lo vedrete levitare!

Infine, allontanate ulteriormente le due dita e vedrete l’hot dog sparire.

Ciò cui avete appena assistito è un trucco magico per bambini e nulla più, a meno che lo utilizziate per riportare alla mente il ruolo delle illusioni nella nostra vita. Per chi è aperto a tali suggestioni, ci sono almeno tre cose su cui riflettere.

1) Non sempre siamo vittime delle illusioni: alcune possiamo somministrarcele intenzionalmente e usarle per prendere confidenza con ciò che può apparire per magia. Si tratta della principale lezione che traggo dall’illusione dell’hot dog.

2) Quando cerchiamo di vedere l’hot dog, il nostro aspetto è ridicolo. Mettetevi davanti a uno specchio. Potete far apparire l’hot dog e al contempo guardarvi. È importante imparare a farlo, perché ci offre un punto di vista chiave sull’aspetto inevitabilmente stupido che assumiamo quando giochiamo con le illusioni.

3) Possiamo creare l’illusione di un hot dog e allo stesso tempo vedere quello che ci circonda. Provate. Se tenete l’hot dog vicino e direttamente di fronte agli occhi, lo sfondo sarà in gran parte invisibile. Questo costituirebbe un certo rischio. Possiamo però spostare l’hot dog in alto e in basso, a destra e sinistra, e consentire così agli occhi di vedere un po’ alla volta diverse parti dello sfondo. Possiamo addirittura rivolgere l’attenzione a un altro punto e continuare a sperimentare l’illusione. Ciò è sorprendente. E assolutamente cruciale.

Per me, questo giochetto per bambini è il simbolo di una sfida psicologica, sociale e spirituale: possiamo creare illusioni e allo stesso tempo vedere quanto siamo ridicoli e percepire in modo realistico il mondo che ci circonda. Voglio ripeterlo: possiamo divertirci giocando a creare tutti gli hot dog che vogliamo, ma non dobbiamo dimenticare che siamo noi a crearli, che ciò può metterci in situazioni ridicole, e che c’è un mondo intorno che possiamo continuare a percepire realisticamente. (1) 

Ringraziamenti

Traduzione pubblicata per la gentile concessione di Larry Hass.
Il libro di Robert E. Neale può essere acquistato a questo indirizzo:
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Note

1. Robert E. Neale, The Magic of Celebrating
Illusions
, Theory and Art of Magic Press, 2013, pp. 38-40.

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