ll Passatempo e il Laberinto sono libri di una contemporaneità sorprendente: un ipertesto magico con tanto di icone, tuttavia necessariamente prive di interattività. Ne è autore un nobile veneto di cui si sa poco, Andrea Ghisi, che potrebbe essere però il medesimo e omonimo patrizio che nel luglio 1617 viene nominato podestà di Pirano, in Istria (oggi Piran, in Slovenia), e che qualche mese dopo ottiene dal Senato una sovvenzione di 1.000 ducati perché i pirati uscocchi e triestini hanno depredato la nave che stava trasportando i suoi beni. (1)  […]


Note

1. Tratto da Alessandro Marzo Magno, L’alba dei libri, Garzanti, Milano 2012, pp.180-181.

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