Nel suo libro Mutants and Mystics, Jeffrey J. Kripal sostiene che i moderni fumetti dei supereroi sono la forma in cui il paranormale moderno cerca una forma espressiva socialmente accettata. E se gli stessi supereroi avessero influenzato le narrative dei grandi sensitivi moderni? Potrebbe essere il caso di Gustavo Rol, uno dei cui progetti ricorda le imprese dell’Uomo Ragno. Eccolo nel racconto del parapsicologo Giorgio Di Simone:

Dirò sottovoce al lettore quello che, durante uno dei nostri colloqui, Rol mi confidò. Anche se so bene che, appunto, va oltre l’incredibile. Un certo momento, in un certo pomeriggio… sì, era un pomeriggio, sereno, tranquillo. Egli mi disse, quasi confessandosi, che il suo più audace, temerario “programma” era quello di scendere dalla sua abitazione, al terzo piano – se ricordo bene – di quella palazzina di via Pellico, camminando sulla facciata! …e sorrideva, come spesso faceva dopo aver pronunciato parole incredibili. Non so se Gustavo l’abbia fatto, ma non credo, me l’avrebbe probabilmente detto, confermato. Eppoi, cosa sarebbe successo se gli ignari passanti lo avessero visto scendere in quel fantastico modo? Questo, tra l’altro, è un fatto che Rol non sottovalutava mai, col suo costante senso etico. Quante volte egli ha risparmiato a qualcuno i più traumatici dei suoi esperimenti! (1) 


Note

1. Giorgio Di Simone, Oltre l’umano, Gustavo Adolfo Rol, Reverdito, Trento 1996, pp. 98-99.

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