Il nero ha mosso per ultimo.
Qual è stata la sua mossa?
E la precedente del bianco?
Il problema è comparso sulla copertina della ricchissima raccolta di Raymond Smullyan The Chess Mysteries of Sherlock Holmes (1980).
Raymond Smullyan descrive la soluzione con questo dialogo, tratto dal suo The Chess Mysteries of Sherlock Holmes:
Watson: “Holmes, sono desolato di essere un allievo così tardo, ma ancora una volta la posizione mi sembra impossibile! Ovviamente il Nero ha appena mosso il re da a7, dove era sotto scacco, ma non riesco a vedere come abbia fatto il Bianco a dare questo scacco con l’alfiere!”
Holmes: “Niente male, Watson; proprio niente male! Vedo che cominciate a riflettere. Ma perché persistete nella cattiva abitudine di dimenticare che una mossa può comportare una cattura?”
Watson: “D’accordo, Holmes, d’accordo. Vediamo, l’ultima mossa del re nero è stata da a7 in a8, dove ha catturato un pezzo bianco. Questo pezzo deve avere, con la mossa precedente, scoperto lo scacco dell’alfiere. Di che pezzo deve essersi trattato? Ma certo! Non può essere stato che un cavallo, che da b6 è saltato in a8. E quindi l’ultima mossa del Nero è stata quella del re da a7, che ha catturato il cavallo a8.”