Mariano Tomatis

Te lo leggo nella mente

Assokappa, Varese 2020

C’è qualcosa di paranormale nelle capacità dei mentalisti? Oppure applicano raffinate tecniche di psicologia manipolativa? Quando vedi Dynamo leggere nel pensiero di un passante o Derren Brown prevedere i numeri della lotteria l’unica spiegazione che puoi darti è che sappiano penetrare nella mente e vedere il futuro. Mariano Tomatis, tra i maggiori esperti di quest’arte misteriosa, racconta cos’è davvero il mentalismo, ma soprattutto – per la prima volta – offre un metodo pratico per impararlo.

Queste pagine ti accompagneranno attraverso sei porte, dietro cui si nascondono i segreti meglio custoditi e le tecniche dei migliori in questo affascinante campo dell’intrattenimento magico. Carisma, abilità narrativa e psicologica, capacità di suggestione creano prodigi sorprendenti e svelano panorami inaspettati. Il mentalismo, infatti, è molto più di un intrattenimento spettacolare, avendo punti in comune con l’arte e la letteratura e potendo diventare un mezzo di espressione di uno sguardo personale sul mondo. Lasciati guidare da questo libro in un viaggio intrigante, colto e creativo verso l’ignoto!

Mariano Tomatis, Te lo leggo nella mente, Assokappa, Varese 2020, 224 pp., B/N (15×22 cm).

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Ormai considerato un Classico, Te lo leggo nella mente è il libro di riferimento per chiunque aspiri a diventare mentalista.

Pubblicato da Sperling & Kupfer (Milano 2013), è stato recentemente riedito da Assokappa (Varese 2020). A firmarne la prefazione è Max Maven.

Approfondimenti

• Mesmer. Dall’età della pietra all’età dell’anima (2016, vol. 1), primo volume della serie Mesmer, è il naturale seguito di Te lo leggo nella mente: sedici lezioni per diventare mentalisti ispirate agli artisti del Settecento che sfidarono l’Età dei lumi coi poteri della mente.

• Mesmer. La zona del crepuscolo (2020, vol. 2) copre i trentacinque anni tra il 1784 e il 1819 e approfondisce oltre sessanta tra i migliori effetti di mentalismo mai concepiti. È il secondo volume della serie Mesmer.

Da sinistra: Te lo leggo nella mente (Assokappa 2020, I ed. 2013); Mesmer. Dall’età della pietra all’età dell’anima (Vol. 1, 2016); Mesmer. La zona del Crepuscolo (Vol. 2, 2020).

Prefazione (Max Maven)

È un vero piacere per me introdurvi a Te lo leggo nella mente. Questa pagina è una sorta di porta d’ingresso verso le altre che state per varcare. Quando Mariano mi descrisse la struttura del libro, il mio primo pensiero andò ovviamente alle parole di Aldous Huxley:

Ci sono cose conosciute e cose sconosciute, e in mezzo ci sono le Porte della Percezione.

La «porta» è una metafora perfetta per rappresentare l’esperienza dell’Arte, in particolare delle performance artistiche, e ancor di più per quelle che hanno a che fare con il Mistero. Chi lavora in altri ambiti espressivi potrebbe ovviamente preferire una diversa gerarchia; basti dire che, negli anni Sessanta, il poeta e musicista Jim Morrison fece propria la frase di Huxley e utilizzò l’immagine delle porte per dare nome alla sua band, The Doors.

Io sono un mentalista; il mentalismo è stato il mio lavoro negli ultimi trentasette anni. Ho letto sul tema centinaia di volumi e scritti. La maggior parte non l’ho gradita. Questo libro, invece, mi è piaciuto. Mariano Tomatis esplora l’arte del mentalismo con intelligenza e cultura, come evidenziano alcuni dei nomi che incontrerete in queste pagine: Duchamp, Eco e Borges. Potrebbe sorprendervi la presenza di riferimenti del genere in un libro sulla performance del Mistero.

La maggior parte degli autori affronta l’argomento come se si trattasse di qualcosa adatto ai più piccoli. Dal mio punto di vista, invece, il Mistero non è affatto appropriato per i bambini. Non ne hanno alcuna necessità; le loro vite ne sono già colme. Sono gli adulti ad averne bisogno, anche se a volte non se ne rendono conto. Il critico americano Henry Louis Mencken ha riassunto brillantemente questo problema moderno scrivendo:

Penetriamo tanti di quei segreti che smettiamo di credere all’ignoto. Ma quello se ne sta lì, comunque, a leccarsi placidamente i baffi.

Con il mentalismo cerchiamo di addomesticare l’incomprensibile, o almeno di domarlo temporaneamente. Potreste dunque chiedervi che cosa vi aspetta dietro queste sei porte… Beh, se potessi rispondere in modo sintetico, non ci sarebbe bisogno di un intero libro! Posso però anticiparvi che incontrerete curiosità intriganti e molte sorprese. Come il sottoscritto, potreste non essere d’accordo su ogni cosa. Personalmente, ho affrontato questo testo come una conversazione provocatoria, che offre stimoli e coerenza, ricchezza di argomenti e rivelazioni. E anche un gran divertimento!

Pertanto, cari lettori, è ora di voltare pagina e avventurarsi. Nel farlo, tenete a mente le parole dello scrittore americano E.B. White, secondo cui si dovrebbe

attraversare ogni porta aperta con la mente aperta.

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