Un’astronave nel 1479?!

La prima rappresentazione di un UFO della storia è esposta presso il Palazzo Ducale di Genova nell’ambito della mostra Liber. Pagine rubate e ritrovate – un’esposizione di libri antichi oggetto di furto su commissione e poi ritrovati.

Tra i preziosi volumi c’è anche la spettacolare Cronaca di miracoli e prodigi che trascendono le leggi, le meccaniche e le cause naturali, avvenuti nell’emisfero australe e boreale, dalla creazione del Mondo ai giorni nostri, tratti in parte da autori greci e latini di comprovata autorità, in parte da molti anni di osservazione personale svolta con fede, studio e diligenza. Opera corredata da immagini fedeli di tutte le cose descritte (1557).

Conrad Wolffhart Lycosthenes

Prodigiorum ac ostentorum chronicon

Henricum Petri, Basilea 1557.

L’autore Conrad Wolffhart (1518-1561) vi descrive fenomeni celesti insoliti, mostri, animali fantastici e portenti di ogni tipo – compresa l’astronave spaziale ritratta a p. 494. Wolffhart la riporta in corrispondenza dell’anno 1479, scrivendo che

in Arabia si vide una cometa dalla forma di una trave molto appuntita e ricoperta da un certo numero di punti e da una specie di falce.

La mostra è a ingresso gratuito e presenta i QR code che consentono di accedere all’edizione digitale di quasi tutte le opere esposte.

Il libro era stato sottratto alla Biblioteca dei Girolamini a Napoli nel 2012 per mano del direttore Massimo De Caro.

La Biblioteca dei Girolamini a Napoli.

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La denuncia su Il Fatto Quotidiano di Tomaso Montanari (30 marzo 2012) aveva scatenato la più grande inchiesta sul mercato illegale di beni culturali della storia repubblicana. Il furto si sarebbe rivelato talmente spettacolare da ispirare a Sergio Luzzatto la pubblicazione di un appassionato reportage narrativo: Max the Fox. O le relazioni pericolose (Einaudi 2019).

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