È uscito il mio libro La magia di Odaba, frutto di un vasto lavoro di ricerca e collaborazione in crowdsourcing. Concepito da Raul Cremona e supportato da Francesco Maria Mugnai, il libro è ora in vendita per l’editore Florence Art. Qui di seguito la mia presentazione del volume.

Questo libro nasce da un curioso incrocio tra passato e presente. I giochi qui raccolti vennero pubblicati su Magia Moderna, la rivista del Club Magico Italiano, tra gli anni Sessanta e i primi anni Ottanta a firma di Ottorino Dalla Baratta. Questa antologia offre, dunque, lo spaccato di un ventennio di magia italiana, visto attraverso gli occhi di un prestigiatore eclettico – in grado di vestire alternativamente i panni del brillante Babà Alì e del più solenne mentalista Odaba.

Riproporne gli effetti a mezzo secolo di distanza imponeva un approccio fedele ai testi e alle illustrazioni originali, ma suggeriva al contempo di integrarlo con contributi inediti, al passo con la sensibilità moderna.

Primo motore dell’iniziativa è stato Raul Cremona, che con pazienza ha recuperato tutti gli articoli di Dalla Baratta e concepito, insieme a Francesco Maria Mugnai, l’idea di questa antologia; per collocare ciascun effetto nel proprio contesto storico e approfondirne origini ed evoluzioni, Raul mi ha coinvolto nel lavoro.

La mole di lavoro necessaria per una ricerca approfondita mi ha spinto a estendere il progetto a una piccola comunità di esperti, dando il via al primo esperimento italiano di crowdsourcing in ambito illusionistico. Internet ha fornito il supporto per la creazione di un ambiente di lavoro condiviso: come per la nota Wikipedia, l’idea era quella di “catturare” parte del tempo libero di alcuni appassionati per costruire una base di annotazioni sui vari effetti magici. Tutti i giochi sono quindi stati digitalizzati, catalogati e condivisi. Un forum di discussione creato ad arte ha consentito di tenere traccia di ciascun intervento e scambiare opinioni sulle diverse tematiche.

Al lavoro ha contribuito più di tutti Marco Pusterla, ma hanno fornito utili segnalazioni anche Marco Fida, Marco Rebella e Vincenzo Alfano. Alla fase di ricerca storica hanno contribuito in maniera puntuale anche Francesco Busani, Roberto Giobbi, Aurelio Paviato, Gianfranco Preverino e P.G. Varola. Silvio Mantelli ha gentilmente fornito l’accesso alla sua vasta biblioteca di riviste e libri magici, e i database di Denis Behr e di Bill Kalush sono stati una fonte documentaria preziosa.

Insomma, quello che in codice era chiamato “Odaba Project” mirava a sfruttare le potenzialità del Web 2.0 per concepire un nostalgico – ma al contempo moderno e creativo – omaggio a un personaggio quasi dimenticato della magia italiana.

Alex Rusconi è andato alle radici dell’uomo Ottorino, ripercorrendone la vita attraverso interviste e ricerche sul campo. Raul Cremona ha preso in carico gli effetti di magia generale e comici, e per ciascuno ha riportato idee personali, ricordi e commenti sparsi. Io mi sono occupato della sezione mentalistica, la più affine ai miei studi: il materiale raccolto all’interno della piccola comunità di studiosi mi ha consentito di elaborare i post scriptum che chiudono ciascun effetto. L’idea di fondo era quella di trascendere il classico catalogo di effetti, ampliando ogni gioco con note storiche, curiosità e varianti. Infine Francesco Maria Mugnai ha rivisto e leggermente adattato i testi originali e ne ha curato l’edizione. Il risultato è una ricca collezione di giochi di prestigio che si ispirano alla magia di tutti i grandi dell’illusionismo (da Robert-Houdin a Hofzinser, da Annemann ad Al Baker, da Erdnase a Marlo), giochi che negli ultimi decenni hanno prodotto varianti di grande interesse. Questo libro regala, dunque, un tuffo nel passato che profuma di futuro, perché riproduce l’atmosfera di un’epoca offrendo al contempo una miriade di riferimenti da esplorare, per condurre il proprio percorso magico su nuovi sentieri creativi. (1) 


Note

1. Tratto da Ottorino Dalla Baratta, Mariano Tomatis (ed.), La magia di Odaba, Florence Art, Firenze 2012.

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