Ho letto Te lo leggo nella mente appena è uscito, e l’ho trovato un ottimo testo, sia per il grande pubblico – cui è destinato – sia per i mentalisti di professione. Chi trarrà più vantaggio da questo volume saranno i futuri mentalisti, gli appassionati alle prime armi che troveranno già pronto un lavoro di ricerca e di analisi che a me ha richiesto anni di studio.

Mariano presenta il mentalismo seguendo una linea rigorosamente etica, indicando una delle (infinite) strade da percorrere per approcciare quest’arte. In questo libro, conferma la sua capacità di unire contenuti di grande spessore culturale e una scrittura fluida che rende il tutto accessibile.

Ho trovato degni di nota il terzo capitolo, dedicato al concetto di “Aura” – dove spiega inequivocabilmente e in modo dettagliato l’essenza del mentalismo – e il quarto, dedicato al “Contesto”, ovvero al “mondo” in cui il mentalismo e il mentalista vivono.

Da addetto ai lavori, mi sono chiesto quali suggestioni avrebbe provocato la lettura delle pagine di Mariano sul mio pubblico; ho dunque coinvolto nella lettura due persone legate, in modo diverso, all’ambito del mentalismo: uno spettatore che lo apprezza e un appassionato con un ottimo bagaglio di conoscenze tecniche, di professione copywriter.

Lo spettatore mi ha riferito di aver trovato molto curata l’analisi dell’approccio artistico al mentalismo, aggiungendo di aver apprezzato l’onestà dell’autore nel “porsi come persona senza poteri”. Un’opinione isolata non è un campione significativo, ma è certamente interessante sapere che un appassionato di mentalismo apprezzi il fatto di non essere ritenuto “ingenuo a tutti i costi” – per usare le stesse parole del mio conoscente. Il pensiero è allineato con quello che Mariano esprime citando Jonathan Franzen:

Se riuscite a piacere agli altri solo raggirandoli, sarà difficile che poi non proviate un certo disprezzo per quelli che ci sono cascati. Costoro esistono per farvi star bene con voi stessi, ma quel senso di benessere sarà davvero affidabile, se vi è fornito da gente che non rispettate?

Lo spettatore ha, inoltre, apprezzato il fatto che il libro consenta al lettore di capire il rapporto del mentalismo con la società e la sua evoluzione nel tempo, facendone apprezzare la profondità storica.

Il lettore-tecnico mi ha chiesto perché Mariano non avesse scritto sei volumi, sviluppando un capitolo in ciascun volume. Nel libro, infatti, c’è moltissima carne al fuoco ed è enorme la curiosità e il desiderio di approfondimento degli addetti ai lavori – forse per la mancanza di testi analoghi? Anche lui ha trovato il libro chiaro, onesto e ben scritto, oltre che illuminante su alcuni punti. La persona in questione collabora con me per la scrittura dei copioni per le mie performance, e dopo aver letto il libro ha cambiato almeno un terzo dei testi!

Mariano ha scritto di mentalismo in modo sottile, riconciliando i due opposti: senza divulgare alcun segreto, ha al contempo svelato tutto l’essenziale. Il lettore ha in mano un cofanetto d’oro, e solo se ha la maturità per farlo, capirà che il tesoro è il cofanetto stesso. Inutile cercarvi altro dentro. Anche questo è inganno, no?

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