Oggi si parla tanto di algoritmi ma ne hai mai visto uno? Questo è il più bello che sia mai stato scritto:

10 PRINT CHR$(205.5+RND(1)); : GOTO 10

Occupa meno di una riga e basta un Commodore 64 per farlo girare. Il Massachusetts Institute of Technology gli ha dedicato un intero libro, liberamente scaricabile da Internet.

Scrivendo RUN, il minuscolo algoritmo parte, e tutto quello che fa è stampare, uno dopo l’altro, uno slash o un backslash.

Tutto qui. Infinite volte. Il risultato è un labirinto infinito, sempre diverso, il disegno di un tappeto che non finisce mai, la decorazione sulla moquette nei corridoi dell’Overlook Hotel, il pavimento della stanza rossa di Twin Peaks, un incubo di Borges, la mappa del pianeta di Pacman, la trama e l’ordito della realtà tessute dalla Grande Madre dell’antico Egitto – la dea Nut, il giardino dei sentieri che si biforcano, il racconto delle Sliding Doors che ci hanno portati dove siamo, un anticipo sul futuro che abbiamo davanti, l’intero universo delle possibilità che scaturisce da

trentotto

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