Dall’8 al 10 novembre 2019 prendo parte a Game Happens, edizione 2019 del Festival internazionale dedicato all’impatto culturale, politico e sociale dei videogiochi.

Nell’ambito del Festival presento uno speech e una performance illusionistica e prendo parte a un dialogo (con la ricercatrice dell’Università di York Shringi Kumari) sul ruolo dell’illusionismo nell’ambito del game design.

The Periodic Table: a call to action

November 8, 2019 h. 10 Best known for his diary from a death camp in Auschwitz, Primo Levi broadened the horizons of his writings to Science. His autobiography The Periodic Table conveys to the layman “the strong and bitter flavor” of being a chemist, praising chemistry as a source of moral strength. Mariano Tomatis will try to reverse engineer the uncanny balance between the wonder and the tragedy evoked in Levi’s work, framing it as a call for action addressed to game designers, computer programmers… and stage magicians!

English text and slides available here.


Il sistema periodico: una chiamata all’azione

8 novembre 2019 h. 10 Noto soprattutto per il suo diario dal campo di concentramento di Auschwitz, Primo Levi allargò gli orizzonti della sua scrittura alla Scienza. La sua autobiografia Il sistema periodico racconta ai profani “il sapore forte e amaro” della professione del chimico, riconoscendo nella chimica un ambito dove coltivare doti morali. Mariano Tomatis prende spunto dal perturbante equilibrio tra la meraviglia e la tragedia evocate negli scritti di Levi, inquadrandoli come una chiamata all’azione rivolta a game designers, programmatori… e illusionisti!

Testo in italiano e diapositive sono disponibili qui.

• Il video dell’intervento, tradotto in italiano, è disponibile qui:

Why Game Designers should Study Stage Magic

November 9, 2019 h. 14 Learn a trick or two: a peek into magicians’ craft of creating believable and engaging illusions for game designers. For millennia, magicians have mastered crafting believable and engaging illusions. Shringi Kumari provides a window into this untapped wealth of design knowledge and insight for game designers. The talk focuses on principles that game designers can learn from the art and craft of stage magic. It throws light on choreography of surprise, illusion of choice, invoking uncertainty.


Perché chi fa game design dovrebbe studiare l’illusionismo

9 novembre 2019 h. 14 Impara qualche trucco di magia: un colpo d’occhio rivolto ai game designer sul mondo degli illusionisti, artisti in grado di creare illusioni credibili e coinvolgenti. Per millenni i prestigiatori hanno affinato la capacità di mettere in scena illusioni credibili e coinvolgenti. Shringi Kumari apre uno spiraglio su una fonte poco esplorata di idee preziose per chi si occupa di game design, focalizzandosi sui principi alla base dell’illusionismo che possono avere impatto sulla progettazione dei videogame: il mondo della magia fornisce utili intuizioni sul modo di coreografare gli istanti di meraviglia, creare l’illusione del libero arbitrio ed evocare l’incertezza.

Andrea Ghisi’s Laberinto: a 17th century mind-reading trick (Mariano Tomatis)

Long before the Era of the World Wide Web, oracular books were based on hypertextual structures; implying the involvement of otherworldly intelligences, their labyrinthine complexity surrounded them with a mystical aura. Andrea Ghisi’s Laberinto (1607) is an even more peculiar book, designed as a tool for mentalists: a maze one can browse to divine which figure a person is thinking of. After bringing the book back to life, Mariano Tomatis will use it to involve anyone in a 17th century mind-reading trick.

• Play online with Andrea Ghisi’s Laberinto (1607)


Il Laberinto di Andrea Ghisi: un gioco di prestigio telepatico del XVII secolo

Ben prima dell’avvento del World Wide Web, i libri oracolari si basavano su strutture ipertestuali; alludendo al coinvolgimento di intelligenze ultraterrene, la loro labirintica complessità contribuiva a evocare intorno a essi un’aura mistica. Il Laberinto (1607) di Andrea Ghisi è un libro ancora più curioso, pensato come strumento di lavoro per i mentalisti: un labirinto da sfogliare che consente di indovinare una figura pensata da uno spettatore. Riattivatane la magia, oggi Mariano Tomatis è in grado di utilizzarlo per coinvolgere i presenti in un numero di lettura del pensiero del XVII secolo.

• Gioca online con Il laberinto di Andrea Ghisi (1607)


L’evento è a ingresso libero e gratuito. Maggiori informazioni sul sito gamehappens.com

Approfondimenti

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