C’era una volta una gallina che aveva deposto 10 uova. Le fecero un ritratto e divisero il disegno in tre parti.

Qualcuno scambiò i due pezzi in alto, ma fu accusato di furto: le uova erano diventate 9!

Noto come “Le uova magiche”, nel 1880 il paradosso visivo fu riprodotto dalla Wemple&Company su una cartolina pubblicitaria (1)  (Qui ne ho raccolte molte versioni diverse.)

Nel 1981 Donald E. Knuth scrisse “Disappearances” (2) , una poesia di 8 versi che offriva la stessa spiazzante esperienza: scrivendola in un rettangolo diviso in tre parti e scambiando i due riquadri a destra, i versi diventavano 7 (leggila qui).

Dopo essermi cimentato in una sua libera traduzione, ecco il mio componimento in 8 versi “La sparizione”:

Invertendo i riquadri di destra, i versi diventano 7:

Dov’è sparito il verso mancante?

Scrivere ex novo un componimento del genere è molto difficile. Se vuoi provarci, il mio “Magic Poems Editor” potrebbe esserti di grande aiuto: è stato fondamentale per consentirmi di effettuare il lavoro di adattamento!


Note

1. Martin Gardner, Wheels, Life, and Other Mathematical Amusements, W.H. Freeman and Company, New York 1983, p. 129.

2. D.A. Klarner (ed.), The Mathematical Gardner, Wadsworth International, Belmont (California) 1981, p. 264.

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