Appassionato di magia, Alessandro Manzoni invitò a esibirsi a casa sua l’illusionista Domenico Zanardelli, che andava in scena con la figlia sonnambula Elisa. Per studiare il magnetismo animale, lo scrittore acquistò il libro di Aubin Gauthier. Pubblicato a Parigi nel 1840, era stato un tale successo da uscire in italiano due anni dopo. Il Saggio di Magnetismo analizzava l’esistenza del fluido di Mesmer “dai tempi degl’indiani fino all’epoca attuale”, rivolgendosi ai lettori senza distinzioni di classe:

Se la vostra vita è consacrata all’agricoltura, alle arti utili, voi siete padre a molti operai, su la cui salute dovete invigilare; pensate a me allora; prendete il mio libro. (1) 

Magnetista coscienzioso e idealista, Gauthier propugnava una dottrina incline al Bene:

Non v’insegnerò che i principj dell’arte di fare il bene; non ne conosco altri; ma v’indicherò le vie che vi guidano al male. […] Venite, e se le forze ci mancano per agire, noi invigileremo. Difenderemo il magnetismo contro gli abusi che se ne possono fare; indicheremo i pericoli che bisogna evitare, o comprendere. (2) 

Nella sua chiamata alle armi c’era un afflato epico:

Non abbiate timore; noi non possiamo smarrirci, perché, se vi sono ancora delle vie oscure nella regione che dobbiamo percorrere, altri ci han preceduto, e le loro orme brillanti sono un fanale che c’illuminiterà. Marciamo insieme con passo fermo e regolare; uniamo la prudenza alla saviezza, la modestia alla riconoscenza; istruendo altrui, non obbliamo la nostra passata ignoranza. (3) 

Se ti è venuta l’acquolina in bocca (e vorresti sfogliarne una copia), la visita a una libreria antiquaria te la farà passare. A Modena è in vendita a 330 euro. Non certo un prezzo “senza distinzioni di classe.”

Saggio di Magnetismo (EUR 330 GRATIS)

C’è una buona notizia per te. Il libro si scarica gratuitamente da qui:

Aubin Gauthier, Saggio di Magnetismo o sia esame della sua esistenza dai tempi degl’indiani fino all’epoca attuale sua teoria sua pratica suoi vantaggi suoi pericoli e necessità del suo concorso con la medicina, Parigi 1842.

attraverso la biblioteca del Laboratorio di Magnetismo Rivoluzionario, un database che offre l’accesso diretto a più di 40 titoli in italiano sul magnetismo animale, catalogati in ordine cronologico (dal 1784 al 1913) e resi disponibili senza alcun costo.

Ecco una selezione dei suoi titoli più curiosi.

Il Rapporto della Commissione Reale sul fluido magnetico (EUR 850 GRATIS)

Nel 1784 il Re di Francia nominò una commissione composta da quattro medici per valutare scientificamente le scoperte di Mesmer. Costoro chiesero di includere altri sei membri dell’Accademia delle Scienze. Tra costoro c’era un botanico chiamato Antoine Laurent de Jussieu.

La Commissione Reale espresse un parere negativo a eccezione di Jussieu, che non firmò la relazione finale (4)  e pubblicò a parte il suo rapporto di minoranza. (5)  I frontespizi dei due lavori, editi entrambi nel 1784, differiscono di due sole parole:

A sinistra: il rapporto ufficiale. A destra: il rapporto di minoranza.

Il verdetto ufficiale ebbe una tale risonanza da essere immediatamente tradotto in italiano e pubblicato a Milano:

Benjamin Franklin et al., Esame del magnetismo animale ossia Rapporto de’ commissarj incaricati dal Re di Francia circa l’esistenza del Fluido Magnetico ed i mezzi impiegati per metterlo in azione, Giuseppe Galeazzi Regio Stampatore, Milano 1784.

Luigi Riboni e i proventi al popolo (EUR 250 GRATIS)

La rivolta popolare del popolo bresciano contro gli austriaci nel 1849, ricordata come “le dieci giornate di Brescia”, gettò la città in uno stato di prostrazione. Pubblicando il suo libro Storia di grave malattia vinta col magnetismo animale (6) , il magnetista milanese Luigi Riboni volle che i profitti fossero devoluti ai “Danneggiati Bresciani”.

Dal frontespizio del libro di Luigi Riboni (1850).

Scaricalo da qui:

Luigi Riboni, Storia di grave malattia vinta col
magnetismo animale
, Giuseppe Radaelli, Milano 1850.

Sul potere magnetico della musica (EUR 190 GRATIS)

È di Bologna, si occupa di magnetismo ed è convinto che la musica sia parte integrante della propria azione, ma non è il collettivo Wu Ming. Si chiama Angelo Colò e nel 1815 dedica un libro (7)  alla “azione salutare del magnetismo animale e della musica”.

L’ultimo dei tre casi descritti riguarda la guarigione di Angela Cavazzani, una venticinquenne vittima di continue convulsioni.

Il caso volle, che sotto le finestre della camera ov’essa giaceva, passassero de’ giovani rustici, i quali suonando rozzamente alcuni stromenti andavano quà e là vagando per le strade. Viddi con meraviglia, che, appena udita dall’ammalata la Musica, le Convulsioni si sedavano. (8) 

Suonando in presenza della ragazza poco prima dell’arrivo delle convulsioni, esse si sopirono,

e mediante un tal rimedio l’ammalata nel breve spazio di cinque giorni fu ristabilita. (9) 

Durante la musica la giovane si trasfigurava completamente:

Essa ballava con leggiadria il menuetto, ed aggiravasi ovunque più piacesse. Il suo linguaggio era in questo mentre nobilitato, non parlando essa più il dialetto rozzo del suo paese, ma quello purgato de’ Toscani. (10) 

Il libro di Angelo Colò si può scaricare da qui:

Angelo Colò, Prodromo sull’azione salutare del magnetismo
animale e della musica
, Giuseppe Lucchesini, Bologna 1815.

L’enciclopedia definitiva (EUR 200 × 4 GRATIS)

Lisimaco Verati ha dedicato al magnetismo animale più di 1000 pagine in 4 volumi. In Italia nessuno meglio di lui ha sistematizzato le teorie di Mesmer in un lavoro tanto ampio dal punto di vista storico e filosofico. Da brivido i suoi aneddoti sulla fascinazione del potere:

Narrasi che Tiberio col fissar delle pupille immobilizzasse un soldato; che Filippo il Macedone operasse il medesimo effetto in Demostene; che Vidocq col fascino degli occhi pietrificasse, togliendo loro le forze, i più terribili scellerati; che il principe Potemkin rendesse ebete Souwaforr; che Napoleone facesse restare estatici tutti quelli che affissava, e che un maresciallo di Francia perdesse la parola al principio di un’arringa che dovea pronunziare. (11) 

I volumi sono pieni di storie che sembrano riferirsi a fenomeni paranormali; valga per tutti il Book Test riferito dal dottor Carles che, magnetizzando un ragazzo a Carcassonne, dopo avergli chiuso gli occhi

gli presentò all’epigastro il tomo terzo del Giornale di medicina e chirurgia pratica: il fanciullo lesse: «Il sig. Breschet chirurgo all’Hôtel-Dieu aveva fatto prendere a un malato, ecc.» (12) 

Si sorride di fronte alle numerose “letture con l’epigastro” da parte dei sonnambuli: attribuite a doti di chiaroveggenza, più probabilmente erano frutto di una sbirciata sotto la benda (13) , che consentiva di vedere un libro tenuto vicino alla pancia – ma non appoggiato su un tavolo lontano.

La biblioteca del Laboratorio di Magnetismo Rivoluzionario contiene tutti i quattro volumi dell’opera:

Lisimaco Verati, “Sulla storia teoria e pratica del magnetismo animale
e sopra vari altri temi relativi al medesimo”, V. Bellagambi, Firenze 1845-6:
Volume 1 | Volume 2 | Volume 3 | Volume 4.


Note

1. Aubin Gauthier, Saggio di Magnetismo o sia esame della sua esistenza dai tempi degl’indiani fino all’epoca attuale sua teoria sua pratica suoi vantaggi suoi pericoli e necessità del suo concorso con la medicina, Parigi 1842, p. VII.

2. Gauthier 1842, p. X.

3. Gauthier 1842, pp. X-XI.

4. Benjamin Franklin et al., Rapport des commissaires chargés par le roi de l’examen du magnétisme animal imprimé par ordre du roi, L’Imprimerie royale, Parigi 1784.

5. Antoine Laurent de Jussieu, Rapport de l’un des commissaires chargés par le Roi de l’examen du magnétisme animal, Veuve Hérissant, Parigi 1784.

6. Luigi Riboni, Storia di grave malattia vinta col magnetismo animale, Giuseppe Radaelli, Milano 1850.

7. Angelo Colò, Prodromo sull’azione salutare del magnetismo animale e della musica, Giuseppe Lucchesini, Bologna 1815.

8. Colò 1815, p. 85.

9. Colò 1815, p. 87.

10. Colò 1815, p. 89.

11. Lisimaco Verati, Sulla storia teoria e pratica del magnetismo animale e sopra vari altri temi relativi al medesimo, Vol. 3, V. Bellagambi, Firenze 1846, p. 23.

12. Verati 1846, Vol. 3, pp. 316-317.

13. Il trucco di sbirciare sotto la benda venne descritto nel 1769 nel second volume dell’opera di Gilles-Edme Guyot Nouvelles Récréations mathématiques et physiques nell’effetto “Trouver à la pointe de l’épée, et les yeux bandés, une carte qui a été tirèe d’un jeu” (p. 248). Vedi un noto mnemonista contemporaneo che legge le carte con lo stesso… epigastro!

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