Nel libro Incantagioni (2022) (1)  indago l’ipotesi che le doti di chiaroveggenza della piccola Léonide Pigeaire siano frutto di una segreta complicità con sua madre; se confermata, sarebbe un’eccezionale pratica di protofemminismo psichico... ma quanto storicamente verosimile?

Il libro Spirit Slate Writing and Kindred Phenomena (1898) (2)  offre una straordinaria prova storica del potere della sorellanza nel creare l’illusione del paranormale. Il “telegrafo per la testa” era un piccolo martelletto installato

sulla testa della medium, la cui acconciatura è abbastanza gonfia da nasconderlo. (3) 

Dal martelletto saliva un sottile filo che raggiungeva un candeliere e, tramite una carrucola, finiva tra le mani di una complice tra il pubblico.

La donna che teneva il filo prestava i propri occhi alla sorella, tirandolo per suggerirle le risposte alle domande che le venivano rivolte; bendata, la medium decodificava i messaggi nascosti e poteva così simulare la visione di qualsiasi cosa – dalle carte da gioco ai punti di un dado, dal colore di un abito al sesso di una persona.

Il libro è disponibile nella )BmP Biblioteca magica del Popolo:

Chung Lin Soo e William Ellsworth Robinson

Spirit slate writing and kindred phenomena 

Munn & Company, New York 1898.


Note

1. Mariano Tomatis, Incantagioni, NERO, Roma 2022.

2. William Ellsworth Robinson [Chung Lin Soo], Spirit slate writing and kindred phenomena, Munn & Company, New York 1898.

3. Robinson 1898, p. 70.

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