Sabato 5 giugno 2010 a Rennes-le-Château sono stato premiato con il Prix Bérenger Saunière 2010 per il lavoro storico documentario realizzato per il museo del villaggio. La giuria dell’ARTBS (Associazione Ricerche Tematiche su Bérenger Saunière) ha ritenuto all’unanimità di assegnarmi il premio per la migliore opera dell’anno, dedicata alle ricerche tematiche su Bérenger Saunière. Per la prima volta nella storia del premio, il riconoscimento viene attribuito dalla associazione parigina a un ricercatore italiano.

A sinistra: Yves Lignon, presidente dell’ARTBS. A destra: il sindaco di Rennes-le-Château, Alexandre Painco.

Il premio mi è stato consegnato dal sindaco di Rennes-le-Château, Alexandre Painco, secondo cui la realizzazione dei pannelli del nuovo museo del paese non è solo un buon lavoro: «Oserei dire che si tratta di un’opera eccezionale.» Il presidente dell’ARTBS Yves Lignon ha affermato: «L’opera di Mariano Tomatis fa onore al premio Bérenger Saunière.» e ha ricordato anche il contributo di Christian Doumergue e Antoine Captier. Il segretario dell’ARTBS Philippe Marlin, ha annunciato la notizia ufficialmente sul suo blog:

Le prix Bérenger Saunière 2010 a été remis le 5 juin à Mariano Tomatis par le Maire de Rennes-le-Château, pour le travail effectué lors de la rénovation documentaire du musée du Village.
Ce prix est décerné chaque année lors du Colloque de l’ARTBS (Association pour les Recherches Thématiques sur Bérenger Saunière).

Ha inoltre ricordato che l’intero percorso storico dei 32 pannelli del museo è disponibile in un catalogo in vendita in esclusiva presso la boutique del museo, oppure su Internet a questo indirizzo.

Il trofeo consiste in una riproduzione in marmo bianco dell’acquasantiera che compare presso la chiesa di Santa Maddalena di Rennes-le-Château.

Il Prix Bérenger Saunière 2010.

Al congresso, il quotidiano locale La Dépêche du Midi di lunedì 7 giugno 2010 ha dedicato un articolo, che riporta una mia fotografia ma la didascalia sbagliata!

La Dépêche du Midi, 7.1.2010.

Nelle edizioni precedenti, il premio era stato vinto – tra gli altri – da Paul Saussez (nel 2007) e Laurent Buchholtzer “Octonovo” (nel 2009).

A sinistra: Paul Saussez. A destra: Laurent Buchholtzer “Octonovo”.

Le novità a Rennes-le-Château

• Nel corso del convegno nell’ambito del quale il premio è stato consegnato, l’italiana Anna Maria Mandelli ha tenuto una relazione sui conti di Chambord; la Mandelli è anche la prima italiana a tenere una conferenza estiva presso l’Hôtel Eveché di Alet les Bains: il 26 agosto Anna Maria parlerà di “Rennes-le-Château e l’Italia”.

A sinistra: Yves Lignon. A destra: Anna Maria Mandelli.

• Il sindaco ha annunciato l’imminente uscita (prevista per il 10 luglio) di un DVD “ufficiale” del comune di Rennes-le-Château, che sarà messo in vendita presso la boutique del museo. Il trailer, già disponibile su YouTube, dà l’idea di un lavoro eccezionale, cui hanno contribuito – tra gli altri – Claire Corbu, Henry Lincoln, Antoine Captier,Thierry Tombeur e Germain Blanc-Delmas:

È possibile ordinare anticipatamente il DVD utilizzando questo modulo. Il regista del documentario è David Galley.

• Christian Doumergue e Daniel Duges hanno pubblicato per le edizioni Pégase il miglior libro fotografico mai realizzato sulla chiesa di Rennes-le-Château: L’Eglise de Rennes-le-Château (Villeneuve de la Raho, Pégase, 2010). Le fotografie a colori sono quasi tutte di qualità eccezionale, e il gran formato dell’opera (21×30 cm.) rende giustizia di una miriade di piccoli particolari che hanno saputo evidenziare con grande cura. Completano l’opera le controverse riflessioni di Duges, secondo cui la chiesa conterrebbe una miriade di dettagli ispirati alla massoneria; trattandosi di una corrente culturale cui Bérenger Saunière si è sempre opposto con convinzione, gli elementi portati a sostegno di questa teoria non sono del tutto convincenti. Il libro è indispensabile nella biblioteca di qualsiasi appassionato dell’enigma storico di Rennes-le-Château. A questo indirizzo, un approfondimento e alcune anteprime.

Christian Doumergue e Daniel Duges, L’Eglise de Rennes-le-Château, Villeneuve de la Raho, Pégase, 2010.

• Germain Blanc-Delmas, figlio del vecchio sindaco di Rennes-le-Château, ha recentemente pubblicato Le crâne percé d’un trou de Sainte-Madeleine de Rennes-le-Château, un documentato libro inchiesta nel quale ricostruisce la storia di un teschio ritrovato nel 1956 sotto il pavimento della chiesa di Santa Maddalena.

Portato alla luce da René Descadeillas e dal dottor Malacan, il teschio riportava un foro sul capo e Pierre Plantard lo collegò alla sepoltura del fantomatico Sigeberto IV, il rampollo dei Merovingi sopravvissuto all’assassinio del padre Dagoberto II. Oggi si trova a Chalabre tra le mani di Julien Saddier, nipote di Malacan.

Germain Blanc-Delmas.

Il sindaco di Rennes-le-Château, Alexandre Painco, ha contattato Saddier per invitarlo a restituire il teschio, patrimonio del comune: l’intenzione è quella di effettuare una datazione al Carbonio 14 e di esporlo presso il museo Bérenger Saunière. All’argomento ha dedicato alcuni articoli La Dépêche du Midi (19 maggio 2010 | 4 giugno 2010). Anche L’Indépendant ha parlato del caso (31 maggio 2010).

• La Tour Magdala è stata notevolmente rinforzata da alcuni inserti metallici: uno fissa la torretta al corpo principale e due tiranti tengono insieme la struttura quadrata, chiudendosi sui due lati con delle belle lettere “esse”:

I due rinforzi della Tour Magdala.

Il piano superiore è stato interamente ripavimentato e la sostituzione delle pietre sui merli ha riportato la torre ai colori più contrastati originali.

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