Venerdì 13 marzo 2015 presenterò a New York il mio ultimo libro La magia dei libri (Editrice Bibliografica 2015) con una conferenza spettacolo intitolata “Magic Books”. L’incontro si terrà alle ore 18 presso l’Istituto Italiano di Cultura di New York, 686 Park Avenue (prenotazioni sul sito dell’Istituto). All’evento ha dedicato un post Ferdinando Buscema sul blog BoingBoing.

Subito dopo la conferenza verrà inaugurata “Magic Books – The Secret Art of Book Hacking”, una mostra che offre la possibilità di interagire con decine di libri magici, lungo un percorso che mescola narrazione, note tecniche per designer, segreti svelati e spunti pratici per fare di un libro un oggetto sovversivo: tanto offre l’epica storia sotterranea del book hacking. La sua presenza costante ai margini del mainstream ha in serbo preziosi stimoli per chi confida nel potere eversivo della creatività e dello stupore. L’esposizione si potrà visitare dal 13 al 26 marzo 2015. Ecco la presentazione dell’evento.

In genere si truccano i motori e si fa hacking sui computer per migliorare le loro prestazioni. E se dovessimo “truccare” un libro? Manomettendone struttura e contenuto possono succedere cose magiche: libri con elementi che si muovono, pagine che offrono esperienze cinematografiche, immagini che appaiono con un soffio, strutture non lineari con cui prevedere il futuro, spettacoli magici pop-up...

“Magic Books” è una mostra interattiva che ripercorre la storia dell’arte segreta del “book hacking” dal Medioevo ai giorni nostri: una collezione senza precedenti di principi di design attraverso i quali autori ed editori hanno fatto sprigionare poteri magici da semplici fogli di carta.

Realizzata dal wonder injector Mariano Tomatis, la mostra si aprirà venerdì 13 marzo con una conferenza spettacolo focalizzata sull’influenza che l’Italia ebbe storicamente sull’arte del book hacking – dai libri veneziani del XVII sec. che leggono nel pensiero fino agli spettacoli magici su carta di Bruno Munari: i partecipanti potranno vivere la duplice esperienza dello stupore di fronte all’effetto magico e quella del piacere dell’analisi “cartesiana” dei meccanismi in azione dietro le quinte.

Se ami i libri e la magia, questa contaminazione ti stupirà!

Un gioco dell’oca a grandezza naturale

La mostra si svolgerà lungo un ideale “gioco dell’oca” di 29 caselle, ognuna corrispondente a un diverso libro magico – descritto nel relativo pannello, accanto al quale il libro stesso potrà essere manipolato dai visitatori.

La mostra sui social network

Per più di un mese ho documentato le fasi di messa a punto dell’evento su Twitter, aprendo le porte del laboratorio magico e utilizzando l’hashtag #NYCMagicBooksExhibition: scopri il lavoro che si nasconde dietro le quinte nella mia raccolta fotografica.

La raccolta di fotografie è disponibile anche su Facebook nell’album pubblico Magic Books – The Secret Art of Book Hacking.

Per realizzare la mostra, voluta e sostenuta dal Console Generale a New York Natalia Quintavalle, ho avuto un importante supporto da Barbara Dalfovo, Volker Huber, Allegra Iafrate, Dan Kainen, William Kalush, Malina Mannarino, Max Maven, Angelo Monne, Danny Orleans, Gregorio Samà, Rufus Butler Seder, Mark Setteducati, Jill Margaret Taylor, Marco Tempest, Fabio Troisi, Helen & P.G. Varola, Marcus Williamson e Wu Ming.

Per mettere a punto la conferenza spettacolo mi sono avvalso della preziosa consulenza di David Ben, Ferdinando Buscema, Carlo Cicala, Raul Cremona, Volker Huber, William Kalush, Max Maven, Aurelio Paviato, Mark Setteducati e P.G. Varola.

Scarica il materiale della mostra

Il poster dell’esposizione realizzato da Angelo Monne.

Il mini-catalogo dell’esposizione.

• Le tre cartoline promozionali (uno | due | tre).

Il pannello di apertura della mostra con il gioco dell’oca.

• Il banner Book Hacking – Join the Crew.

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