Dal 1° aprile 2014 è in libreria L’arte di stupire, il libro manifesto del magic experience design che ho scritto con Ferdinando Buscema.

Il lancio su Boing Boing

Boing Boing, il blog di tecnologia e cultura più celebre del mondo, definisce “meraviglioso” il nostro libro nel post Wonderful new book about “Magic Experience Design”. Ecco cosa ne scrive David Pescovitz:

Esce oggi l’edizione italiana di L’arte di stupire, il nuovo libro degli amici e collaboratori di Boing Boing Ferdinando Buscema e Mariano Tomatis, il cui lavoro si può descrivere come “magic experience design.” Ho letto una bozza della traduzione inglese ed è assolutamente fantastica. Non vedo l’ora che venga pubblicato in lingua inglese.

L’omaggio del piccolo Davide

Mesmerizzato dall’illusione ottica in copertina e dai suoi colori vivaci, il piccolo Davide Bima si è armato di acquerelli e ha omaggiato il libro con pochi e precisi colpi di pennello.

Davide Bima, omaggio a L’arte di stupire

Gioco, performance e falsificazione del reale nel senso di Borges

l’Espresso del 10 aprile 2014 dedica al nostro libro una recensione di due pagine. Nel suo pezzo “Uomini cioè maghi” Roselina Salemi ne coglie lo spirito scrivendo:

La magia era sacra ed è diventata spettacolo di serie B, era mistica ed è finita nei teatri, arte minore, o nel peggiore dei casi, un imbroglio, come far seminare zecchini d’oro in un campo con l’idea che possa crescere un albero di monete. Eppure c’è chi si batte per restituirci il senso della meraviglia che l’esercizio della razionalità ci ha fatto dimenticare. [...] All’idea di farci meravigliare, a metà tra il gioco, la performance, e la falsificazione del reale nel senso di Borges, hanno dedicato un saggio pensato per otto anni, “L’arte di stupire” (Sperling & Kupfer). (1) 

Tra narrazione e realtà, Disney e Belfagor, la Wunderkammer
e Google, aneddoti e miracoli, filosofia e psicologia

Su VanityFair.it la giornalista Barbara Sgarzi intervista Ferdinando Buscema e descrive il nostro libro come un multiforme caleidoscopio:

[È] un libro che mi è piaciuto molto – e che avevo approcciato invece con scetticismo. “L’arte di stupire”, uscito qualche giorno fa, mescola narrazione e realtà, Disney e Belfagor, la Wunderkammer e Google, aneddoti e miracoli, filosofia e psicologia, per ricordarci quanto perdiamo se non siamo più capaci di meravigliarci. Ve lo consiglio: è una lettura piacevole e interessante che fa riflettere anche sull’enorme potere della scrittura e della parola. (2) 

Leggi l’articolo cliccando qui.

Evocare il mago in ciascuno di noi

C’è chi è entrato nel nostro museo e ha avvertito una strana sensazione di familiarità. Mr. Mill sente di esserci stato da sempre. Ne siamo felici: abbiamo scritto L’arte di stupire per evocare il mago che giace sopito in ciascuno di noi!

E nonostante l’approccio rigorosamente laico delle nostre pagine, Federica ha l’impressione di abitare un cosmo che offre occasioni inaspettate:


Note

1. Rosalina Salemi, “Uomini cioè maghi”, 10.4.2014, pp. 140-141.

2. Barbara Sgarzi, “Questo libro vi stupirà. Magia ai tempi del web”, VanityFair.it, blog Social Me(dia), 4.4.2014.

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